In collaborazione conNeito
Ciao amici!
Questo penso che sarà proprio un post controverso, soprattutto in Italia. Perché? Perché sto per parlare di olio, e questa volta non di olio di oliva, cosa che normalmente sono così abituata ad usare nei pasti di tutti i giorni. Stavolta parlerò di un olio usato negli Stati nordici, che è l’olio di ravizzone, e vi dirò perché questo è un olio che dovreste assolutamente avere nelle vostre cucine.
Se vivete negli Stati Uniti, probabilmente conoscerete la differenza tra olio di colza e olio di canola, ma permettetemi di assicurarvi che nel resto del mondo la confusione al riguardo raggiunge massicce proporzioni. Questi oli hanno nomi in diverse lingue. In alcune lingue, per l’intera categoria di oli viene usato un solo nome, e questo non ha aiutato a chiarire i miei dubbi. Per capire il problema dovuto al nome di questi oli sono dovuta tornare indietro alla radice dei nomi stessi: per la precisione, ai nomi latini. Ciò dal momento che ho scoperto che il più comune olio di colza è ricavato dalla pianta Brassica Napus, mentre l’olio di cui vi voglio parlare è ricavato dalla Brassica rapa, ossia il ravizzone, della famiglia delle rape. Immagino che questa pianta non sia così comune dal momento che online non ho trovato molto materiale al riguardo, ma negli Stati nordici è spesso usata per la ragione che qui cresce con più facilità della normale colza.
E qui c’è un altro chiarimento da fare. L’olio di canola è una cosa ancora diversa, perché è un olio che si sviluppa attraverso una selettocoltura dalla colza ed è quasi completamente OGM. Quest’olio sì che è controverso! Molti credono sia una scelta più sicura rispetto all’olio di colza perché contiene una quantità minore di acido erucico, che può essere tossico per l’essere umano, mentre molti lo vedono dannoso essendo geneticamente modificato. Io non sono un’esperta al riguardo, quindi lascio a voi la scelta di quale sia la soluzione migliore.
Ho collaborato con il marchio finlandese Neito e testato i loro oli di ravizzone. Questo olio è ricco di grassi mono e polinsaturi, ma a basso contenuto di grassi saturi, ha un rapporto ottimale nutrizionale di acidi grassi omega-3 e omega-6. Inoltre, l’olio di ravizzone contiene vitamina E, vitamina K e steroli vegetali.
The Telegraph menziona come questi oli risultano migliori dell’olio di oliva per una ragione: hanno un più alto punto di fumo dell’olio di oliva, che può risultare tossico a temperature molto alte, e per questo sono una migliore opzione per friggere e arrostire.
In questa zuppa di pollo alla Thais, ehm, volevo dire Thai, ho usato due oli Neito, quello base e quello al peperoncino. Questa zuppa è perfetta specialmente in inverno. Ha così tante spezie, come zenzero fresco e il curry, che la rendono ideale se state covando un raffreddore o avete semplicemente bisogno di riscaldarvi dopo essere stati fuori!
- 3 spicchi d'aglio
- 10g di zenzero fresco
- 1 cipolla media
- 30g di olio
- 400g di carote
- 400g di patate dolci
- 400g di peperoni
- 1 litro d'acqua
- 1 dado vegetable o di pollo
- 500g di petto di pollo
- 400g (1 lattina) di latte di cocco
- 10g di sale
- 300g di cavolo
- 100g di piselli (surgelati o in lattina)
- 4g di curcuma
- 2g di curry
- 1g di citronella in polvere
- Olio al peperoncino
- Coriandolo fresco
- Succo di limone
- Pestate gli spicchi d'aglio con uno spremi-aglio, tritate finemente lo zenzero e grossolanamente le cipolle.
- Mettete gli ingredienti in una padella capiente (la mia è da 5litri) e lasciate rosolare fino a che le cipolle diventino morbide e dorate.
- Pulite, pelate e tagliate a pezzi le carote e le patate dolci. Aggiungetele nella padella, mescolate bene e cuocete ancora per un po' di minuti.
- Aggiungete dell'acqua e il dado.
- Nel frattempo, pulite e tagliate i peperoni e metteteli nella padella con le altre verdure.
- Tagliate il pollo, aggiungetelo alla zuppa insieme al latte di cocco (sia la parte liquida sia quella solida).
- Lavate il cavolo e tagliatelo grossolanamente.
- Quando le verdure e il pollo saranno cotti, aggiungete il cavolo, i piselli e le spezie. Lasciate cuocere ancora per qualche minuto.
- Servite caldo. Aggiungete il coriandolo fresco, l'olio al peperoncino e il succo di limone a piacere.
P.S. Rimanete sintonizzati dato che presto pubblicherò una nuova ricetta (un dolce sano, senza glutine o latticini!) dove userò dell’olio Neito! Se vi piacerebbe ricevere una notifica direttamente nella vostra e-mail quando un nuovo articolo viene pubblicato sul blog, non dimenticatevi di iscrivervi alla nostra newsletter e selezionare la vostra lingua!