L’altro giorno siamo andati a pescare sul ghiaccio con alcuni amici nella spiaggia vicino a dove viviamo.
Ogni inverno il mare (anche fiumi e laghi se è per questo) ghiaccia e le spiagge vengono completamente ricoperte di ghiaccio e neve, cosa che personalmente trovo molto affascinante. Da buona ragazza delle alpi, tendo ad associare il freddo all’altitudine e il caldo al mare. In Finlandia, però, tutto quello che per me è logica sembra venir sempre buttato dalla finestra. Qui tutto è piatto, ci sono il mare e le spiagge ed OVVIAMENTE fa freddo. Questa combinazione geografica e meteorologica è per me un qualcosa di estremamente esotico e unico.
Ora, c’è da precisare che non avevo mai camminato in una superficie di acqua ghiacciata prima d’ora. (Ciao, sono Desirée infiltratami nel post: è vero, dovreste vederla pattinare…) Le mie uniche conoscenze riguardo a mare/laghi ghiacciati le ho acquistate dai film, che finiscono puntualmente con il ghiaccio che si rompe di conseguenza, e con persone correre per essere risparmiate, e con alcune di loro che annegano. Vi potrete quindi immaginare il mio stupore quando, dopo aver camminato sul mare aperto per qualche centinaio di metri e aver iniziato a scavare trapanare intagliare (va beh) un buco nel ghiaccio con una trivella apposta abbiamo notato che era spesso circa 60cm!
Mentre i miei amici pescavano, io ovviamente stavo facendo foto. Il vento era forte e, anche se non eccessivamente freddo, mi ha fatto in qualche modo congelare un po’, ma ho comunque amato quella fredda prospettiva, perché senza quel gelo e quel ghiaccio sarebbe stato impossibile trovarsi in piedi in mezzo al mare. Il lago non era scivoloso grazie alla neve che era caduta la notte prima e che stava incantevolmente danzando con il vento.
Il mare e la spiaggia erano lontani dall’essere deserti: molti altri pescatori erano lì, diversi snowkiters e qualcuno che stava semplicemente passeggiando in un paesaggio quasi surreale. Come potete immaginare, in finlandese c’è una parola specifica per questo tipo di pesca, che è “pilkkiä”. Dopo tre dita congelate abbiamo addirittura preso un pesce persico di medie dimensioni.
Comunque, lo vedete il sole nella foto? È proprio al punto massimo fino a cui si alza, durante questa stagione e a questa latitudine. Se vi trovaste da qualche parte in città o in una foresta, non lo vedreste perché si trova troppo in basso e gli edifici o gli alberi lo nasconderebbero, perciò essere al nel sul mare ci ha sicuramente permesso di godercelo appieno. 🙂