Questa volta parleremo di un regalo davvero prezioso che la natura finlandese ci regala.
Chaga (o Inonotus obliquus o pakuri in finlandese) è un fungo parassita. Cresce solamente in alberi morti o che stanno per morire, ma dovrebbe essere raccolto solamente dagli alberi ancora in vita a causa delle proprietà del fungo che vanno a cambiare una volta che l’albero è morto rendendo le sue proprietà curative inefficaci. Normalmente questo fungo può essere trovato in alberi che hanno almeno 40 anni. La maggioranza di questi funghi può essere trovata in betulle, ma anche di altri alberi come l’ontano o il pioppo. Cresce sul 20% degli alberi feriti o con tagli in Finlandia. Normalmente chaga si moltiplica quindi, una volta trovato un chaga, guardatevi attorno perché con molta probabilità ne troverete anche altri nelle vicinanze.
Siamo solo noi che vediamo un teschio in questo chaga? 💀
Specialmente in alcune parti della Russia (ad esempio in Siberia) e nella cultura Sami, questi funghi sono usati da lungo tempo, fin da quando le loro culture sono nate. Principalmente venivano usati bollendoli come sostituti di caffè o te. In Russia erano, e sono tuttora, utilizzati come scopo medico, per esempio per curare e prevenire il cancro.
Proprietà:
- Energia: 159,4 kcal/100 g
- Proteine: 2,4–2,5 %
- Carboidrati: 71,9–75,8 %, dei cui
- 32,6 % sono lignina e
- 12,0 % sono betaglucani
- Grassi: 2,4 %
- Materia secca (??): 90,7 %
- Acqua: 9,3–13,2 %
- Cenere: 1,6–14,5 %
- Fibre, insolubili: 61 %
- Fibre, solubili: 3,9 %
- Minerali (tracce) : Antimonio, bario, bismuto, boro, cromo,rame , germanio, manganese, selenio e zinco
- Minerali : Calcio, cesio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, rubidio, silicio e zolfo
- Vitamine : B1, B2, B3, B5, B6 e D2
Chaga non contiene tracce di lattosio o glutine.
Recentemente il chaga sta diventano sempre più popolare in Finlandia a cause delle sue proprietà benefiche. A differenza di ciò che avviene con gli altri funghi, la raccolta dei chaga non è inclusa nel diritto di pubblico accesso, perché raccogliendo il chaga dall’albero quest’ultimo subirebbe dei danni dato che è necessario usare degli attrezzi per estrarlo. Quello che potete fare è chiedere un permesso dal proprietario della terra da dove volete raccogliere il fungo. Non preoccupatevi, perché probabilmente il permesso vi sarà concesso dato che l’albero sta quasi per morire (a meno che il proprietario del terreno non voglia raccoglierlo lui stesso!). E poi non c’è bisogno raccoglierne tanto: un chaga di dimensioni normali è in grado di soddisfare le esigenze di una persona per un anno.
Come raccogliere i chaga
Questo fungo deve essere raccolto in aree non inquinate, dato che i funghi assorbono quello che c’è nell’aria. Cercate una foresta con tanti vecchi alberi, perché è lì che potrete trovare i chaga. Quando sarete nella foresta, concentratevi sugli alberi che hanno qualche forma di lacerazione. È semplice riconoscere il chaga perché è caratterizzato da un colore nero carbone, quindi può essere individuato anche da lontano. Dovrete munirvi di una piccola ascia o sega (se non le avete vi basterà usare un buon coltello) e cercare di fare un taglio netto così da non danneggiare l’albero. Non dovrebbe essere difficile perché il fungo è più tenero del legno. E mi raccomando: raccogliete i chaga che sono situati ad almeno un metro di altezza dal suolo.
Per oggi è tutto, ma non è finita qui! A brevissimo nei prossimi articoli scoprirete come conservare il fungo chaga, come usarlo e tanti altri consigli! Se volete ricevere una notifica sulla vostra e-mail una volta che i nuovi articoli sono stati pubblicati, iscrivetevi alla newsletter qui sotto ↓ o seguiteci sui nostri canali social che trovate sulla barra menù ↑
E ancora qualche domanda per voi… Si parla di chaga in Italia? Avete mai notato questi funghi nelle foreste? Li avete mai usati, personalmente o qualche vostro amico?
Dati tecnici basati sul libro “Pakurikääpä” gentilmente donato da Jaakko Halmetoja, presto disbonibile in inglese.